martedì 5 novembre 2013

Evoluzioni.



Pare che i cartelli della droga messicani abbiano scoperto che coltivare presso il largo pubblico un'immagine di romantici ribelli e diffonderla via internet sia una buona idea.

"Anche i membri dei cartelli della droga messicani hanno iniziato a sfruttare il potere della rete, utilizzandola per fare pubbliche relazioni, postare autoscatti con le pistole e tenere d'occhio i bersagli monitorando i loro movimenti sui social media.

Di questi tempi non tutti i cartelli vogliono essere visti come i cattivi di turno. Dopo che l’uragano Ingrid ha colpito il Messico nord-orientale, a settembre, il Cartello del Golfo ha caricato un video su YouTube che li mostra impegnati nella distribuzione di cibo ai bisognosi. In breve, il filmato ha raggiunto mezzo milione di visualizzazioni.
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A costo di sembrare uno che si vanta, in "Liberty Charter:Territori Liberi" il mio personaggio Lottie Hortington-Spence, parlando di una immaginaria banda da strada londinese chiamata "Kennington Money Makers" rivelava:

"Le giovani bande da strada fanno un grande uso degli strumenti di comunicazione di massa. Hanno canali su Youtube dove caricano video amatoriali nei quali minacciano apertamente di morte i loro avversari, canzoni scritte da membri della banda e simpatizzanti, e anche spezzoni video di combattimenti di strada e pestaggi. Un po' come i vostri combat video in fondo. La possibilità che possano essere usati come prove contro di loro, non sembra preoccuparli. E cercano avidamente rapporti con la stampa. Quando parlano ai giornalisti si paragonano agli insorti iracheni o egiziani, accusano il "sistema" per averli abbandonati, denunciano le ingiustizie globali. Non che siano particolarmente sofisticati, ma hanno passato gran parte della loro vita a guardare la televisione e ad ascoltare canzoni rap, e sanno quali tasti spingere con l'opinione pubblica."

Rispetto a questa descrizione la versione dei "Templarios" è qualcosa di adeguatamente più sofisticato ai loro superiori mezzi.

Per riassumere, da queste parti cerchiamo sempre di fare "reality-based fiction", anche quando ci muoviamo in una linea temporale alternativa. Per un autore di thriller è essenziale essere capaci di notare certi trend prima che diventino universalmente noti, e inserirli in ciò che scrive. Spesso passano anni dalla stesura alla pubblicazione di un romanzo, perciò ciò che riesci a prevedere oggi sarà attuale nel momento in cui raggiunge i lettori.