domenica 2 febbraio 2014

Vele nere... come la mia coscienza.


Il Pirata Barbanera

A giudicare dalle prime due puntate, "Black Sails" la serie TV che pretende di fare da prequel a "L'Isola del Tesoro" di Stevenson raccontandoci le gesta del pirata Flint e di Long John Silver da giovani, è più o meno ciò che mi aspettavo: una storia di largo consumo nella quale la romanticizzazione dell'epoca d'oro della pirateria e dei pirati come uomini liberi si mischia a un gusto post-moderno per la dissacrazione in un'atmosfera di figaggine da rave party.

La trama sembra annunciarsi del tipo "abbastanza intricato da essere una soap, ma di poco meno banale", sorretta da scene di violenza del tipo "GUARDAMI!" e da una solida razione di nudità femminile gratuita, più i soliti banali tentativi di trasportare indietro nel tempo temi sociali attuali.

La caratterizzazione dei personaggi è tentativamente profonda, e comprende i soliti uomini tormentati e le solite, storicamente improbabili, proto-femministe.

Non lo consiglio, ma io non ne perderò nemmeno un episodio.

A chi non piacciono i pirati dell'epoca d'oro?

PS: Guardate che titoli di testa con i contro.


3 commenti:

  1. Su che canale passa, che magari lo guardo?

    Tormento e conflitto esistenziale sono diventati fenomeni di massa solo a partire dal 19esimo secolo, ad occhio e croce. Esistevano anche prima, ma erano limitati a chi aveva tempo in abbondanza per rimuginare. Che esclude i semplici, troppo impegnati a sopravvivere e basta, e gli uomini d'azione, troppo impegnati ad agire.

    Piuttosto, hai mai visto la serie "Heroes Hell's Highway", sulle avventure di una compagnia di zappatori USA in Afghanistan?

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    1. Mi pare vada in onda su un canale chiamato STARZ.

      Non ho mai visto quella serie, ma sembra interessante. La cercherò.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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