Chris Kyle, eroe di guerra, è stato assassinato ieri in Texas.
Kyle, era un ex-tiratore scelto dei Navy Seals definito "il più grande cecchino della storia d'America" per il suo record di 150 uccisioni confermate, e aveva raccontato la sua storia nel bestseller "American Sniper".
Ad Al-Qaida in Iraq, che aveva messo una taglia di $20000 sulla sua testa, era noto col nome di "Al-shatayn-a-Ramadi", il Diavolo di Ramadi.
Sembra che l'omicida sia un ex-Marine che soffre di PTSD, le cui motivazioni sono ancora sconosciute. Chris Kyle lascia moglie e due figli.
American Sniper è uno dei libri che ho letto per le mie ricerche, e mi ha insegnato molto non solo sul combattimento, ma soprattutto sui combattenti e su come affrontano gli orrori della guerra. E' un libro schietto e sincero come lo era Chris Kyle, che sicuramente entrerà negli annali della memorialistica di guerra.
Riposa in pace, Chris Kyle.
"Era mio dovere sparare al nemico, e non lo rimpiango. I miei rimpianti riguardano le persone che non ho potuto salvare: Marines, soldati, amici. Non sono un ingenuo, e non romanticizzo la guerra. I peggiori momenti della mia vita li ho passati da Navy Seal. Ma posso presentarmi di fronte a Dio con la coscienza pulita per aver fatto il mio lavoro." - Chris Kyle.
Essere uccisi da chi si cerca di aiutare (Kyle aiutava i reduci colpiti dal PTSD) da un lato è particolarmente triste, dall'altro è di per sé un altro atto di eroismo.
RispondiEliminaPietro