lunedì 18 febbraio 2013

L'attacco degli auto-pubblicati.

 

Quando ho deciso di scrivere, naturalmente sono passato attraverso l'inevitabile rituale di infilare il naso in quelli che io chiamo "libri su come scrivere libri", e tra tutti i writing coach il mio favorito è presto diventato l'Americano James Scott Bell. Credo di avere tutti i suoi testi, che sono senz'altro quelli che mi hanno insegnato di più. Seguo anche la sua colonna domenicale sul blog The Kill Zone, che trovo sempre incoraggiante.

Bell è un sostenitore dello scrivere sempre e scrivere tanto, del pubblicare il più possibile, e del rimettersi continuamente in gioco sfidandosi a sperimentare generi diversi. Il suo modello dichiarato sono gli scrittori della Grande Depressione, quelli che dovevano completare una storia e venderla per saldare il conto dal droghiere. Da questo punto di vista è poco sorprendente che, a differenza di altri scrittori "pubblicati", abbia abbracciato entusiasticamente l'autopubblicazione in formato digitale. Non solo la pratica egli stesso, ma l'incoraggia, sperando che si torni proprio a quei tempi delle dime novels, con gli scrittori chini sulla scrivania.

E' poco sorprendente perciò che James Scott Bell abbia aggiunto alla sua collezione di "libri su come scrivere libri" uno espressamente dedicato all'autopubblicazione in formato digitale, naturalmente rilasciato su Kindle Direct Publishing: Self-Publishing Attack! The 5 Absolutely Unbreakable Laws for Creating Steady Income Publishing Your Own Books.

Come già successo con gli altri libri di Bell, questo è il miglior testo sull'argomento che ho incontrato finora, perciò ho pensato di condividerne i consigli fondamentali.

Primo consiglio: pensate come un editore. In fondo, siete gli editori di voi stessi, e dovete fare tutto il lavoro "sporco". Secondo Bell, le case editrici sono alla ricerca di tre cose: 1) un libro che venda, 2) un libro che abbia una "voce" nuova e fresca, 3) un autore che continui a scrivere. Come editori di voi stessi, dovete assicurarvi di essere capaci di fare lo stesso.

Inoltre, dovete essere capaci di fare marketing, di promuovere ciò che pubblicate presso il lettore. in ultima analisi, di far sapere che i vostri romanzi, racconti, e poesie, esistono. Per il marketing, James Scott Bell propone un piano in quattro punti: 1) strategia di prezzatura, 2) presenza sui social media, 3) newsletter, 4) recensioni, interviste, e blogging.

Per ciò che riguarda i prezzi, devono essere ragionevoli, ma non troppo bassi (Bell propone (in $) .99 per un racconto, da 1.50 a 2.99 per un romanzo breve, e 3.99 per un romanzo di più di 50k parole).

La presenza sui social media deve puntare a costruire un rapporto con il lettore e con gli altri autori, e non alla auto-promozione spudorata, e dovrebbe essere limitata ad un numero contenuto di piattaforme (qualità piuttosto che quantità). In essenza, sui social media bisogna dare più di quanto si riceve.

Ma la pubblicazione di ebook ha particolarità non condivise dalla pubblicazione tradizionale, e James scott Bell si cura di evidenziarle, impartendo preziosi consigli su come scrivere una quarta di copertina e preparare un'anteprima, sull'importanza di scegliere un copertina efficace, sull'editing, sul trattare con i Beta Readers, sulla formattazione, e perfino sui diritti di copyright.

Infine Bell impartisce il consiglio più prezioso di tutti, quello di non mollare mai.

Se siete interessati all'autopubblicazione, questo testo può insegnarvi molto. In verità, la cosa più difficile, per un autore indipendente, rimane mettere in pratica i consigli di Bell sull'"ammazarsi di scrivere" e sul non perdersi mai d'animo.

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